Mia sei unica…La storia di latte di Elena e della piccola Mia…

 

Mia sei UNICA!! Dopo tanta attesa finalmente arrivi tu..piccola indifesa ranocchietta e subito senza neanche darci il tempo di dirci “ciao” inizia il nostro “lavoro”..

La bimba è piccola, mi dicono, deve alimentarsi!! Ricordo la tua testa schiacciata sul mio seno dalle mani delle infermiere forse un po troppo insistenti, il tuo pianto e la mia agitazione che saliva,ma tu, piccola Mia non ce la facevi, eri un po deboluccia e la tua forza non era abbastanza per tirare fuori quel capezzolo retroflesso che avrebbe dovuto darti il tuo primo cibo…

Così la prima notte subito la giunta di latte artificiale con il biberon..e poi i giorni a seguire attaccata notte e giorno ogni due ore al tiralatte, arriva la montanta ma tu ancora non ce la fai..

Alle volte non riuscivi a ciucciare neanche dal biberon, ogni volta provavo ad attaccarti, ogni volta davi due ciucciate e niente più..col tiralatte inizia ad uscire qualche grammo che cominci a prendere con il biberon..sono stanca , triste, demoralizzata…ma…voglio farcela..so che ce la possiamo fare..insieme!!

Ognuno dice la sua e noi siamo in balia di mille pareri: paracapezzoli sì o no, siringa per far uscire il capezzolo (che dolore), attaccarti prima del biberon sì o no…Arrivate a casa contatto subito Monica che ci da il via con tanti utili consigli e tanto sostegno morale e dopo sei giorni dalla tua nascita finalmente, magicamente, ti attacchi sul serio per la prima volta…

Ok ora la strada è in discesa..mmmm no, non è proprio così..tu, la mia piccola monella, vuoi sorprendere la tua mamma ogni giorno, ogni poppata, alle volte ciucci, altre no…iniziamo un mese tra doppie pesate tiralatte annotazioni di peso e grammi assunti e poppate eterne seguite da aggiunta di biberon..delle volte esplodevi per la rabbia perché facevi fatica a far uscire il latte…ogni volta che tra le lacrime per la solita poppata sfumata mi dicevo “ok basta ora mollo”, tu riprendevi a ciucciare e allora mi dicevo “va beh arrivo fino ad un mese” e poi ad un mese ho detto ” va beh resisto fino a due”…

…Inizio ad abbandonare le annotazioni di peso e poi evito quelle terribili e ossessive pesate..cresci poco e piano ma pediatra e ostetriche mi dicono che sei attiva e stai bene..Monica mi aiuta a capire che è vero tu sei mia figlia ma prima di tutto sei Mia un esserino piccolo ma con già un suo carattere (caratteraccio) e una personalità (testona) già ben definita e io devo prima di tutto imparare ad accettarti così come sei per arrivare a conoscerti e piano piano ad aiutarti a crescere sviluppando le tue doti e insegnandoti a smussare i tuoi difetti ma NON posso cambiarti..e NON voglio farlo in realtà..tu sei così e sei la mia bambina e sei UNICA!!!

E poi c’è il tuo papà, il nostro pilastro, che crede in me forse più di quanto io non creda in me stessa e così facendo mi da forza, lui che mi supporta nelle mie scelte e che ad un certo punto mi dice “basta ora dobbiamo provare a dare solo la tetta e vediamo cosa succede”!! Piano piano le aggiunte non ti interessano più e le rifiuti quasi sempre finché stop..non le vuoi più..ora sono 4 mesi e “forse” Mia “hai deciso” che vuoi la tetta e basta e io ancora non ci credo.

Ogni tanto ti faccio un biberon per essere tranquilla..tu mi guardi , mi sorridi e ti prendi la tua tetta!!! Non so se “ce l abbiamo fatta” dopo tante volte in cui lo credevo e poi tornavamo indietro, ormai non lo dico più, ma ogni giorno penso che arriveremo fin dove riusciremo e comunque sarà la nostra prima vittoria insieme!!

Elena Bernengo e Mia!!

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